Amman è una città
relativamente giovane, anche se ci sono diverse testimonianze del
passaggio dei Romani in città. Amman vive un conflitto interno tra
modernità e tradizione, tra centri commerciali sfavillanti e
brulicanti souqs.
È una città
relativamente complessa, spalmata su diversi colli e dove strade
s'intersecano come il gomitolo di una matassa.
Malgrado sia labirintica,
Amman è una città sicura, gradevole e piena di contrasti.
Sulla cima della più
alta collina di Amman si erge fiera la “Cittadella”, risalente
all'occupazione romana. Di notevole pregio è il Tempio dedicato ad
Ercole, ma ciò che colpisce di più è la splendida vista sulla
città che si può godere da lassù.
Dalla cima della
“Cittadella” si può scorgere il Teatro Romano. A causa di una
restaurazione effettuata nel 1957, vennero utilizzati dei materiali
non originali; malgrado ciò il risultato è impressionante.
La Giordania è un Paese
molto caro, a causa della loro forte valuta (un euro corrisponde a 0,
85 centesimi). Un modo per riuscire a risparmiare qualche soldo è
tramite il Jordan Pass.
Il Jordan Pass prevede
l'entrata gratuita a diversi siti archeologici sparsi in Giordania
(Petra, Jerash, Madaba...). I biglietti d'entrata alla “Cittadella”
e al Teatro Romano sono inclusi nel prezzo del Jordan Pass.
Riuscirete a risparmiare i 40 Dinari necessari per il visto d'entrata
nel Paese tramite il Jordan Pass. Vi sono tre fasce di prezzo: 70
Dinari (un ingresso a Petra), 75 Dinari (due ingressi a Petra) e 80
Dinari (tre ingressi a Petra). Attenzione: l'ingresso a Petra by
Night non è incluso nel Jordan Pass.
La Giordania non mi ha
convinta del tutto, ma devo ammettere che la cucina araba è a dir
poco eccezionale. I migliori ristoranti della capitale giordana si
trovano sulla Rainbow Street, un viale che cerca di emulare
l'Occidente. Qui è un susseguirsi di caffè e ristorantini, io ve ne
suggerisco due: Sufra e Fahkr El-Din.
Sufra è un ristorante di
cucina tradizionale giordana, tra i suoi clienti abituali c'è anche
la famiglia reale. La struttura è una vecchia villa con una
piacevole terrazza ed un giardino. Da provare assolutamente c'è il
mansaf: carne d'agnello, riso, noci e salsa allo yogurt.
Fahkr El-Din è un
ristorante riccamente e finemente decorato: grandi tavolate sulle
quali vengono appoggiate delle belle tovaglie di lino bianco ed il
tutto condito dalla straordinaria ospitalità giordana. Cosa provare?
Tutto, ma vi consiglio gli ottimi piatti a base d'agnello.
I prezzi in questi due
ristoranti si aggirano intorno ai 25 euro per persona (un antipasto,
una portata principale ed una bibita). In Giordania qualsiasi cosa è
soggetta ad sovrapprezzo del 10%, le cosiddette tasse. Spesso il
servizio è già incluso nello scontrino che vi porteranno una volta
terminata la vostra esperienza gastronomica.
Ovviamente si può
mangiare spendendo pochissimo, numerosi sono i chioschi che si
affacciano sulle strade che vendono ottimi panini ripieni di hummus e
falafel per due dinari.
Un ottimo modo per
spostarsi da un capo all'altro della città è attraverso UBER,
almeno non dovrete ogni volta contrattare sul prezzo della corsa
rischiando che qualcuno vi faccia la cresta.
Amman è una città
complicata, brulicante, paradossale, ma è buon punto d'inizio per
scoprire il magico e caotico mondo del Medio Oriente.
Ma davvero viaggi da sola sola in paesi medio orientali dove esser donna e da sola non é propriaments sicuro? Allora non é poi così pericoloso. O tu sei folle (nel senso buono!😁😁)
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